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Il grano è un alimento usato in grandi quantità in tutti i paesi. Tuttavia le persone consumano prevalentemente i grani raffinati moderni che hanno subito modifiche genetiche e offrono un apporto nutrizionale minore.
Per migliorare il proprio benessere e gustare prodotti più buoni è tempo di riscoprire tutti i tipi di grani di una volta, i cereali usati in passato che hanno conservato sapori autentici e valori nutrizionali molto elevati.
I grani di una volta sono cereali che venivano coltivati fino alla seconda metà del Novecento. Nel dopoguerra, infatti, vi è stata un’impennata della richiesta industriale di grano che ha portato alla creazione dei grani moderni, nuove coltivazioni mutate geneticamente che hanno permesso di produrre farine raffinate che potessero resistere maggiormente alle lavorazioni industriali.
Mentre i grani di una volta conservano tutte le proprietà originarie come sapore intenso, profumo, valori nutrizionali, i nuovi grani raffinati hanno perso quasi totalmente queste caratteristiche.
Purtroppo la conoscenza di questo mutamento del grano non è così diffusa e il consumo di sfarinati industriali poco salutari e più difficili da digerire è ancora elevato, da qui l’aumento delle intolleranze al glutine tra la popolazione.
Per questo è importantissimo riscoprire le coltivazioni di grani di una volta, i cui benefici sono rilevanti sia per la salute che per quella dei tuoi cari.
Dalla pasta di grani di una volta a prodotti come pane e cracker c’è una vasta scelta di alimenti salutari che utilizzano questi cereali non modificati geneticamente. Queste farine di una volta non usano processi di raffinazione industriali ma sfruttano ancora la macinazione a pietra, un processo che permette al chicco di conservare tutte le proprietà nutrizionali e le caratteristiche del grano.
Quindi le farine di grani di una volta sono più sane di quelle moderne? Assolutamente sì!
Questi grani sono molto più digeribili di quelli moderni, grazie al ridotto indice glicemico che li caratterizza. A questo si aggiunge il fatto che il glutine contenuto nei grani di una volta è più debole di quello delle farine raffinate.
I prodotti realizzati con questi cereali non sono alterati geneticamente e vengono lavorati a temperature più basse. Questo garantisce un prodotto più salutare che mantiene tutte le caratteristiche originali (anche grazie alla macinazione a pietra).
La coltivazione di questi cereali non richiede l’utilizzo di questi mezzi chimici che sono tossici per il nostro organismo. Ne risulta una farina più genuina non danneggiata.
C’è poco da dire, i grani di un volta sono molto più buoni. Gusto e profumo non si perdono durante la lavorazione e si mantengono inalterati, garantendoti un prodotto finale con una qualità molto superiore (le tue papille gustative ne rimarranno estasiate).
Per concludere: vuoi un grano più digeribile? Più salutare? O Semplicemente più buono? In tutti questi casi conviene provare questi tipi di grani di una volta, non farai più marcia indietro.
Esistono diverse specie rappresentative di questi grani di una volta. Il libro della Genesi menziona quello che potrebbe essere il più antico grano dell’intera umanità, che cresceva in modo spontaneo: il Grano del Miracolo. Al giorno d’oggi è rarissimo imbattersi in questa forma di frumento dalla forma a grappolo. Se sei fortunato potresti scovarlo in un terreno molto fertile, dove può crescere spontaneamente.
E per quanto riguarda i grani di una volta italiani? Ce ne sono parecchi: ecco l’elenco dei grani di una volta più famosi che permettono di realizzare questi 9 tipi di farina:
è un grano tenero originario della Toscana e prodotto nel 1953 da Marino Gasparini. È rinato grazie all'Ente Toscano Sementi in collaborazione conl’università di Firenze e il Consorzio di Siena. Il Verna è nuovamente diffuso in Valdichiana dove il Molino Parri lo seleziona per ottenere una farina tipo 2 dal sapore antico. Provenienza grano Verna: Toscana.
è un grano tenero a chicco bianco a maturazione veloce, da secoli coltivato in Sicilia. È caratterizzato da una spiga molto alta che matura in terreni aridi e marginali. Provenienza grano Maiorca: Sicilia.
è un grano tenero molto apprezzato coltivato ad inizio ‘900 in Emilia Romagna e, successivamente, in Toscana. Come tutti i grani di una volta ha una spigaa bbastanza alta che in maturazione tende al rossiccio. Inoltre contiene un alto livello di vanillina, particolarità che lo rende molto delicato. Viene macinatoa pietra ottenendone una farina tipo 2 ideale per pane, pizza e dolci,nonostante abbia una forza che non supera i 120W. Provenienza grano Gentil Rosso:Toscana
è un grano duro tipico siciliano diffuso in varie zone dalla metà dell‘800. Direcente molti agricoltori siciliani hanno deciso di tornare a coltivarlo, essendo molto adattabile a tutti i terreni, nonostante le basse rese. Ne risulta una farina a pietra moto saporita perfetta per una pasta digeribile, pane a lievitazione naturale e altri prodotti da forno. Questo frumento vieneinoltre utilizzato per produrre alcune tipologie di birre artigianali. Provenienza grano Tumminia: Sicilia.
questo grano duro fu selezionato da Nazareno Strampelli nel1915, che l’ottenne incrociando un Rieti Originario con lo Jenah Rhetifah, un frumento duro tipico della Tunisia. Acquistò una notevole fama, ma sfortunatamente cominciò a scomparire negli anni ’60, lasciando spazio ai grani moderni raffinati. È ricomparso ai giorni nostri grazie a qualche piccolo agricoltore, che ha deciso di riprendere a coltivare questo grano. Oggi viene coltivato nel meridione e in regioni come la Toscana. Si adatta a terreni aridi e resiste bene ai parassiti. Ha ottime qualità organolettiche ed è ricco di magnesio, potassio, calcio e zinco. Provenienza grano Senatore Cappelli:Toscana.
è un grano duro introdotto nelle regioni balcaniche nel 400 d.c. Dal bulgaro antico significa letteralmente “chicco giallo”. È una varietà di grano molto simile alKhorasan, che fu pian piano abbandonata (sempre a causa dei grani moderni). Fortunatamente grazie all'opera di singoli contadini nelle regioni italiane adriatiche si è mantenuto anche se con piccolissime produzioni. È un grano a ciclo precoce duro e ambrato, che resiste molto di più ai parassiti rispetto a molti altri grani e non richiede quindi particolari trattamenti. Provenienza grano Saragolla:Toscana e Umbria.
il farro Triticum Monococcum è il primo cereale coltivatodall'uomo (attorno al 7500 a.C.). Ha poco glutine e le spighe contengono unsolo chicco. A causa della sua resa molto bassa è stato scartato nel Medioevo. Oggi è stato riscoperto grazie ai suoi elevati valori nutrizionali e la faciledigeribilità. Si adatta a tutti i terreni, non necessita di particolaritrattamenti e ha ottime qualità organolettiche. È molto adatto per prodotti daforno che non necessitano molta lievitazione. Provenienza farro Monococco: Toscana.
questo grano si sviluppò alla fine dell’800 e fu soppiantato nel dopoguerra dai mais ibridi che rendevano molto di più e avevano meno problemi in fase di raccolta. Riscoperto ai giorni nostri viene utilizzato per produrre una farina molto più saporitarispetto ai mais tradizionali e molto adatta sia per la polenta che per ricettea base di farina di mais. Provenienza Mais Rosso: Umbria
è un grano tenero a semina autunnale diffuso fin dall'inizio del '900 che vanta un sapore intenso. Dispone di uno stelo robusto che può superare 150 cm ed è molto resistente alle malattie. È ricco di proteine e ottimo per la panificazione (dispone di un livello elevato di proteine e una bassa presenza di glutine). Provenienza grano Frassineto: Toscana.
Se stai cercando un grano digeribile che ti fornisca molti più nutrimenti dei granimoderni ti consigliamo di provare questi grani di una volta (c’è seriamente lapossibilità che ti innamori di questi cereali di una volta, basta un assaggio per notare la differenza abissale).
I grani di una volta furono sostituiti con i cereali moderni che garantivano una resamaggiore e minori problemi per l'allettabilità delle spighe, che erano molto alte. Oggi questi grani vengono selezionati dai produttori e macinati a pietra con moltissimi vantaggi per il consumatore. Per esempio:
· La filiera è corta, certificata e consente una facile rintracciabilità.
· I grani non hanno subito nel tempo alcuna mutazione genetica sono più digeribili, grazie al basso indice di glutine.
· Non vengono usati pesticidi e concimi chimici.
· Le proprietà organolettiche restano inalterate, in quanto i grani vengono macinati a bassa velocità.
· La farina conserva il germe e la crusca, che sono ricchi di fibre.
Ne risulta quindi un prodotto genuino e di qualità, ricco di gusto e profumo.
Il molino Parri si è proposto di riscoprire questi grani salutari e di macinarli a pietra a bassa velocità per ottenere farine come una volta, mantenendo le caratteristiche organolettiche dei grani e preservando anche il germe di grano, molto importante per il nostro organismo (la salute è fondamentale!).
Noi ti proponiamo tutte le farine di grani di una volta italiane più famose rigorosamente macinate a pietra e disponibili in confezioni da 1kg, 5kg o 25kg:
· 4 farine di grani teneri: Verna, Maiorca, Gentil Rosso e Frassineto.
· 3 farine di grani duri: Saragolla, Tumminia e Senatore Cappelli.
· Farina di farro Monococco.
· Farina di Mais Rosso.
· Mix di grani teneri selezionato da noi composto da Verna, Gentil Rosso, Andriolo, Inalettabile, Autonomia B e Sieve. Originario delle province di Siena e Arezzo.
Scopri tutte queste farine di una volta su nostro shop online!
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